CATENE



-Émile: l'altro giorno guardavamo -Gladys ed io- un cane con il collare al collo, e ho commentato su quanto dev'essere brutto annusare qualcosa e venire tirati per il collo. Lei ha risposto che in realtà deve essere di per sé brutto venir tirati via da quello che si sta facendo, come annusare qualcosa, oppure "fare amicizia" con un altro cane... Come se noi stessimo per salutare un amico,  ma qualcuno, un essere prepotente più grande di noi, ci trascinasse via. Che sia con il collare o con la pettorina veniamo strattonati, contro la nostra volontà.

-Gladys: mi fa sempre impressione vedere un animale al guinzaglio. Pensa che quando ero piccola c'erano ancora molti cani tenuti alla catena. D'altra parte si vedevano cani gironzolare da soli o che seguivano tranquillamente un umano, senza nessun laccio. La legge ha cambiato le cose: da una parte per la protezione del cane vietando la catena e dall'altra per la protezione dell'uomo, obbligandolo a tenere il cane al guinzaglio per evitare contrasti con altri umani o cani. Quella di legare qualcuno alla catena è una cosa piuttosto radicata nell'uomo, ancora oggi si vedono uomini puniti come Prometeo. Beh, o quasi ;-). Se devo essere sincera non mi piacciono nemmeno le catene che non si vedono, quelle che ci legano al compagno a 4 zampe e che ci autorizzano a decidere per lui, a scegliere per lui, a ... Ma questo potrebbe essere il prossimo post, no?



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